La Comunicazione Unica entra nel vivo: dal 1° ottobre 2009 (DL. 78/2009, art. 23, comma 13) diventa procedura standard per l’avvio d’impresa, anche se facoltativa: basterà compilare il form online e inviarlo per via telematica alle Camere di Commercio per adempiere a tutti gli obblighi informativi a Inps, Inail e Agenzia delle Entrate previsti per l’iscrizione al Registro Imprese e ottenimento della partita IVA.
La sperimentazione si concluderà a il 31 marzo 2010. Da quel momento l’unico modo per avviare un’attività imprenditoriale si dovrà esclusivamente procedere online o su supporto informatico presso l’ufficio del Registro.
Unico requisito, il possesso della firma digitale: per la presentazione della comunicazione unica, infatti, si deve poter sottoscrivere digitalmente il modello con la PEC.
Il modello da utilizzare è ancora quello allegato alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico 15 febbraio 2008 n. 3616/C. Si tratta di una procura, con la quale l’imprenditore conferisce a professionisti o intermediari l’incarico di firmare e inviare la domanda.
Per inviarlo, si deve ricorrere al software Comunica Imprese, reso disponibile dalle Camere di Commercio, facendo ricorso alla Guida alla compilazione della comunicazione unica d’impresa presente sul sito internet del Registro Imprese.
Ecco gli adempimenti assolvibili online: dichiarazione inizio attività, variazioni dati e cessazioni attività ai fini IVA; domanda di iscrizione, modifica e cessazione nel Registro Imprese e nel R.E.A. (escluso il deposito di bilancio); domanda di iscrizione ai fini INAIL; domanda di iscrizione, variazione e cessazione al Registro Imprese ai fini Inps per imprese artigiane ed esercenti commerciali; domanda di iscrizione e cessazione e variazione dei dati di impresa con dipendenti ai fini Inps; domanda di iscrizione di impresa agricola ai fini Inps.
Obiettivo, ridurre la burocrazia a carico delle aziende, in linea con le direttive europee, è impegnativo ma possibile. Oltre che necessario per poter ridurre i mille euro al mese che ciascun impresa spende in media per adempiere ai vari obblighi.
Ad oggi, le comunicazioni uniche ricevute dalle Camere di Commercio – le prime ad aver avviato la sperimentazione 2008 dell’infrastruttura telematica gestita da Infocamere – sono state circa 28mila.
Oltre alle amministrazioni già citate, in futuro saranno coinvolti nella sperimentazione della comunicazione unica anche il Ministero del Lavoro e le commissioni provinciali per l’Artigianato preposte alla tenuta dell’Albo delle imprese artigiane.