La Commissione Ue ha indetto una consultazione pubblica per stabilire i termini di una nuova legge destinata a definire lo statuto legale delle piccole imprese d’Europa , così da semplificare quegli adempimenti burocratici che spesso possono rallentarne la crescita sul mercato.
Si chiamerà Small business Act, dovrebbe essere proposta il prossimo giugno ed essere varata entro l’estate. La consultazione, che resterà aperta fino alla fine di marzo, ha lo scopo di individuare delle misure concrete atte a favorire lo sviluppo delle piccole realtà imprenditoriali europee.
La Commissione si avvarrà del supporto di un gruppo di esperti e delle indicazioni avanzate da imprese e cittadini, che potranno proporre idee pratiche per ridurre gli oneri amministrativi.
Ad oggi, infatti, lo statuto che consente ad una società di operare con forma giuridica unica su un mercato unico – per snellire procedure e promuovere l’internazionalizzazione – è riservata alle imprese con almeno 120mila euro di capitale sociale.
Per sviluppare il potenziale di crescita delle PMI, quindi, la Commissione Ue intende sgravare le imprese da fardelli burocratici e concedere una sorta di corsia preferenziale per l’accesso alle risorse finanziarie ma anche umane, in un’ottica allargata che abbracci tutta la Comunità europea.
L’iniziativa rientra nel piano strategico della Commissione, inaugurato lo scorso dicembre e volto a favorire crescita economica e occupazione, anche grazie alla semplificazione delle formalità burocratiche.
Intanto, è in programma per il prossimo mercoledì 6 febbraio una prima udienza pubblica sullo Small business Act: saranno presentate le relazioni del vicepresidente Verheugen e della presidenza slovena della Ue. Concluderà i lavori il Presidente di Commissione europea, José Manuel Barroso.