Dopo l’allarme lanciato da Bruxelles, l’Italia, sotto la guida del Ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, potrà ora presentare la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale da sottoporre alla valutazione della Commissione europea.
Le Regioni del Centro-Nord (integrate con Abruzzo, Molise e Sardegna) hanno dunque completato la selezione delle aree che potranno ricevere i fondi stanziati dall’Unione europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro.
A dare l’allarme nei giorni scorsi non era stato soltanto Bruxelles, ma anche e soprattutto le regioni del Sud che avevano, prontamente e da diverso tempo, presentato le aree a cui destinare gli aiuti e che, quindi, lamentavano il fatto di dover pagare le conseguenze di un ritardo che non le riguardava.
Infatti, diversamente dalla precedente programmazione in cui le mappe potevano essere consegnate in maniera autonoma, ora le aree devono comprendere necessariamente l’intero territorio nazionale: per questo motivo il Mezzogiorno (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) e la Basilicata hanno dovuto attendere per l’approvazione della Carta.
In particolare, in tal modo le regioni potranno iniziare a godere dei benefici provenienti dalla Commissione europea e, allo stesso tempo, potranno essere sbloccate tutte le leggi nazionali, a partire dalla 488 e i diversi contributi alla ricerca.