«Il 42% delle medie imprese industriali italiane ha sede nel Nord-Ovest, con la Lombardia che da sola ne concentra il 31,7% del totale».
Questo è uno dei dati contenuti nell’indagine sulle medie imprese italiane di Mediobanca e Unioncamere nella parte dedicata al Nord-Ovest. Le due organizzazioni hanno intrapreso la ricerca nel 1999 concentrandosi soltanto su alcune zone italiane, mentre dal 2003 coprono l’intero territorio nazionale.
A tal proposito, alla fine di gennaio è stata, infatti, presentata alla Camera di Commercio di Forlì la ricerca sul Nord-Est.
L’indagine, resa nota ieri alla Camera di Commercio di Brescia, ha riguardato un campione di 1658 medie imprese (con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 499) del Nord-Ovest, nell’arco di tempo tra il 1996 e il 2003. Dai risultati è emerso, inoltre, che le medie imprese incidono per circa il 14% sul valore aggiunto dell’industria manifatturiera italiana Nord-Occidentale, attivandosi principalmente nei settori della meccanica-elettronica, siderurgia-metallurgia e chimica-farmaceutica.
In particolare, le aziende hanno incrementato il proprio fatturato del 37.6%, principalmente grazie alle esportazioni, maggiori rispetto alle importazioni. A livello dimensionale, le medie aziende hanno avuto uno sviluppo superiore rispetto a quello delle grandi società industriali della stessa area.
Le imprese liguri registano lo sviluppo più consistente, con un +72,2% per quanto riguarda l’incremento sul fatturato. L’attività prevalente è quella dei settori tipici del made in Italy, mentre la presenza nei settori ad alta tecnologia è modesta. Lo stesso si può dire, infine, della presenza in Borsa, anche se 13 delle 18 società quotate a fine 2003 avessero sede nel Nord-Ovest.