ISTAT: l’Italia delle Pmi

di Alessandro Vinciarelli

6 Giugno 2011 14:30

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Prevalenza di piccole e medie imprese in Italia: il 95% delle aziende dei settori Industria e Servizi ha meno di 10 addetti secondo i dati ISTAT.

Un’Italia fatta di piccole imprese quella fotografata dall’ISTAT: i dati 2009 confermano come le Pmi costituiscano la spina dorsale dell’economia della Penisola con il il 95% di aziende con meno di 10 addetti su 4,5 milioni di imprese dell’Industria e dei Servizi, dando occupazione al 47% dei lavoratori del settore (in totale circa 17,5 milioni).

Il 23% degli addetti è impiegato nel settore Manifatturiero, il 20% nel Commercio all’ingrosso e al dettaglio e l’11% nelle Costruzioni.

Il 65,2% di queste (circa 3 milioni) sono imprese senza dipendenti e 2/3 sono ditte individuali, capaci di dare un impiego al 25% degli occupati, il 18% sono società di persone, il 17% società di capitali e l’1,1% società cooperative. Le imprese individuali e di persone sono risultate in calo (-1% e -1,9% rispettivamente) mentre quelle di capitali hanno registrato una moderata crescita (+3 mila unità).

In generale, nel 2009 le imprese sono diminuite (-1% rispetto al 2008), così come l’occupazione (-2%). In particolare nel manifatturiero si è assistito a una flessione pari a -4,5% sul numero delle imprese e -5,4% sull’occupazione. In calo anche le imprese del settore Costruzioni (-1,8%, -5% per l’occupazione), così come quelle del Commercio (-2,6% e -1,1%) e del Trasporto e Magazzinaggio (-3,5% e -2,6%).

È andata meglio alle imprese dell’energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, cresciute del +19,6% (+1% per l’occupazione), per le imprese di fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, che hanno fatto registrare un buon +3,6% sia le imprese che l’occupazione, per quelle che si occupano di attività finanziarie e assicurative con un +9,6% per le imprese e un +0,6% per l’occupazione e per le imprese immobiliari (+4,1% sia per il numero che per l’occupazione).

A livello territoriale, a chiudere sono soprattutto le imprese del Sud e del Nord-est (oltre il 60% della diminuzione nazionale) con cali pari rispettivamente al -1,9% e -1,1%. Mentre il calo di addetti (due terzi) si concentra soprattutto al Nord ed in particolare il Nord-est segna un -2,6% ed il Nord-ovest un -2,1%.

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