Per le società non finanziarie, i profitti registrati nel 2010 sono risultati in leggera ripresa: lo rivelano i dati ISTAT su “Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società”.
La timida ripresa riguarda: liberi professionisti, società di persone e di capitale e imprese individuali con oltre 5 addetti che svolgono attività diverse da quelle finanziarie.
La quota tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo a prezzi base, su base annua è stata pari al 41,5% (+0,5 rispetto al 2009). Il risultato lordo di gestione è cresciuto del 3,2%, più di quanto ha fatto il valore aggiunto (+1,8%). In particolare, nell’ultimo trimestre dell’anno si è arrivati al 42,2% (+0,2% del precedente trimestre) per i profitti calcolati su dati destagionalizzati.
C’è da sperare che la crisi stia passando? Certo, i dati sugli investimenti sono positivi, per quanto le cifre restino esigue. Nel 2010 il tasso di spesa delle società non finanziarie è stato del 23,8%,un punto e mezzo in più dell’oscuro 2009.
Ancora poca sostanza nonostante il trend positivo, anche perchè l’ultimo trimestre ha ridotto l’indice dello 0,3% rispetto a quello precedente. In pratica, in linea di massima l’anno si è concluso con investimenti fissi lordi stabili, con crescita solo per il valore aggiunto (1,1%).
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