Sostegno all’Export italiano, in particolare per le imprese del Mezzogiorno: va in questa direzione il recente accordo tra Unioncamere e Simest firmato rispettivamente dai presidenti Ferruccio Dardanello e Giancarlo Lanna. Obiettivi, incrementare il numero di imprese italiane esportatrici e razionalizzare gli interventi di promozione puntando sul «gioco di squadra tra istituzioni» per promuovere il Made in Italy nel mondo.
Così spiega Dardanello la nuova intesa, «perché integrando risorse, specializzazioni e know-how specifici si possono ottenere migliori risultati per le nostre imprese».
La partnership servirà a «rendere maggiormente efficace l’attività di promozione e impiegare meglio le risorse a disposizione operando in stretto raccordo, in coerenza con le linee direttrici del Ministero dello Sviluppo Economico», ha spiegato Lanna. Già oggi l’Italia è il 7° paese esportatore e investitore a livello mondiale nel commercio internazionale con 9.000 imprese che esportano stabilmente nel mondo e 192.000 aziende che lo fanno saltuariamente.
L’obiettivo è rimanere su questi livelli e possibilmente innalzarli. Per questo Simest e sistema camerale attueranno delle missioni congiunte volte a favorire l’utilizzo e la conoscenza degli incentivi alle imprese e avvieranno una serie di incontri di outgoing che di incoming per assistere le realtà che hanno voglia di scommettere sui progetti di internzionalizzazione.
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