“Le Reti per l’Internazionalizzazione delle PMI”: è il primo studio avviato dal nuovo Osservatorio permanente “Focus PMI“, realizzato da LS Lexjus Sinacta e Istituto Tagliacarne. Da questa prima indagine emerge un’elevata dipendenza dalla domanda estera per incrementare il volume d’affari aziendale complessivo.
Prese in esame gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) di imprese che hanno avviato processi sia in entrata (55,5% del fatturato dall’estero), sia in uscita (46,2%).
La metà di queste ultime hanno incrementato il volume d’affari nel 2010 puntando su miglioramenti produttivi per la qualità dell’offerta e efficienza dei processi, scelta che alla fine ha reso i prezzi più competitivi.
La maggioranza delle Pmi esaminate ha esperienza di Reti Internazionali tra imprese: 3/4 operano in una Rete da quasi dieci anni e il 44,3% si relaziona con più di dieci imprese estere. Lo studio dimostra quindi, che far parte di una Rete d’impresa è un vantaggio competitivo, che ovvia alla “carenza” dimensionale, anche sul fronte internazionale.
Utile però il supporto di società di consulenza legale e fiscale per superare criticità legislative e rendere più agevoli le azioni di Internazionalizzazione. Spesso queste competenze aziendali vengono affidate in outsourcing, con un buon indice di soddisfazione (65% dei casi esaminati).
I risultati completi dello studio saranno presentati a Bologna il 13 Maggio 2011 in occasione della prima Convention di Focus Pmi.
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