Un Mister PMI (ma anche una Miss PMI) in rappresentanza delle piccole e medie imprese presso la Commissione Europea. Questa l’idea lanciata dal suo Vice Presidente Antonio Tajani e subito accolta favorevolmente. Attualmente, infatti, non esiste un soggetto UE che coordini le politiche nazionali europee aiutando le Pmi a consolidarsi e crescere.
L’istituzione di una figura come mister piccole e medie imprese, permetterà di portare all’interno dell’Ue la loro visione, totalmente diversa da quella delle aziende di grandi dimensioni.
Le Pmi costituiscono infatti una realtà importante per l’economia europea (e ancor italiana, asse portante del sistema economico e produttivo). Potranno essere avviati in questo modo interventi mirati, semplificando l’attività dei piccoli e medi imprenditori, facilitando loro l’accesso al credito, alleggerendo il peso fiscale e contributivo e snellendo il sistema burocratico-amministrativo.
Un’iniziativa che verrà sicuramente sostenuta dal Parlamento europeo, da sempre aperto al dialogo con le imprese e che viene accolta favorevolmente dal presidente della Confapi, Paolo Galassi.
D’accordo anche l’eurodeputato Tiziano Motti che ha manifestato la propria preferenza per l’idea di una Miss PMI. In questo modo, ha commentato, si unirebbe il vantaggio della rappresentanza delle aziende di dimensione minore a quello di incentivare la reale parità dei diritti tra i due sessi nel mondo del lavoro. Una realtà oggi ancora lontana, nonostante la grande abnegazione delle donne e la loro capacità di dividendosi tra lavoro e responsabilità familiari.
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