Online il Rapporto Small Business Act 2010 del MiSE “Le iniziative a sostegno delle Pmi in Italia e nell’Europa a 27” con l’analisi comparata degli interventi messi in atto dall’Italia a favore delle piccole e medie imprese rispetto aegli altri Paesi Ue. Strumento primario: lo SBA (Small Business Act), la cui attuazione dovrebbe portare all’aumento del PIL (+1% in tre anni) con azioni volte a creare condizioni di concorrenza paritarie per imprese e 50mila nuovi posti di lavoro.
Nel nostro Paese si è cercato di migliorare il rapporto tra Pubblica amministrazione e aziende attraverso semplificazioni come la Comunicazione Unica, la Segnalazione certificata di inizio attività ( Scia), lo Sportello unico attività produttive e le Agenzie per le imprese.
Sul fronte dell’accesso al credito sono stati potenziati il Fondo di garanzia (1,6 miliardi di euro) e il Fondo rotativo (785 milioni di euro) per il sostegno all’innovazione e all’internazionalizzazione, oltre all’avvio della riforma degli incentivi alle imprese.
Secondo il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, nonostante le iniziative pro-Pmi l’habitat delle imprese non è ancora terreno favorevole. E nulla cambierà senza un quadro organico di interventi. In quest’ottica che è stato avviato un tavolo permanente con associazioni delle imprese, Regioni, Camere di commercio e sistema bancario così da poter rispondere alle esigenze e ai fenomeni di cambiamento delle piccole e medie imprese del Paese.
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