Per essere competitive a livello internazionale, alle piccole e medie imprese italiane manca ancora di fare propria la cultura della quotazione in Borsa, a differenza di ciò che sta avvenendo nel resto dei Paesi europei, dove il numero di Pmi quotate cresce di anno in anno.
In Italia, invece, si punta ancora poco sulle potenzialità di questa scelta.
Per sostenere le imprese che intendono cogliere questa opportunità, Borsa Italiana e l’Università Bocconi hanno siglato un accordo di collaborazione per diffondere la cultura della quotazione delle Pmi italiane.
Un tavolo di lavoro congiunto per la definizione di azioni concrete, necessarie a far sì che istituzioni e partecipanti al mercato pongano l’accesso al capitale di rischio delle Pmi come una priorità.
Allo stesso scopo sarà realizzato un approfondimento che definisca l’impatto dell’ingresso nel mercato azionario delle Pmi sul sistema economico italiano a livello quantitativo e di rappresentatività, valutando anche i benefici della potenziale crescita del numero delle Pmi quotate.
Altro elemento fondamentale di questo processo è la formazione dei manager, per questo verranno organizzare delle giornate dedicate alle imprese in via di quotazione che serviranno ad istruirle sugli strumenti manageriali essenziali per affrontare con successo l’ingresso nel mercato azionario.
L’Università Bocconi contribuirà anche selezionando un pool di studenti più meritevoli, che si occuperanno di realizzare dei casi di studio aziendali che dimostrino come la scelta di quotarsi abbia agito, per le Pmi italiane, come volano di crescita e sviluppo.