In Italia l’usura frutta alla malavita, nella maggior parte dei casi organizzata, almeno 20 miliardi di euro. La Mafia da sola gestisce un giro di affari di 6 miliardi di euro. È la denuncia di SOS Impresa – Confesercenti, presentata in occasione del No usura day.
A farne le spese sono oltre 600.000 persone, in maggioranza commercianti: in Campania, Sicilia e Lazio si concentra la maggior parte delle vittime.
Pagare la prima volta è solo l’inizio di un infinito percorso verso la fine, visto che a lungo andare gli imprenditori sono spesso obbligati a chiudere i battenti.
Purtroppo, esistono forti freni psicologici che inibiscono i commercianti dal denunciare la propria situazione. La paura delle vittime è infatti al vertice delle preoccupazioni di SOS Impresa, che sottolinea «il calo sistematico e inarrestabile del numero delle denunce».
Nel corso del No usura day si è tentato di fornire i giusti stimoli per tentare di uscire dal giro degli usurai, anche prendendo spunto dallo slogan scelto per l’iniziativa “Fuori dal buio, uscire dal silenzio, oggi le vittime si riprendono la parola”.
Di certo, la difficile situazione determinata dalla crisi economica ha contribuito all’incremento delle vittime di usura, che non sono solo commercianti – sottolineano le statistiche – ma anche imprese e famiglie.