Tra luglio e agosto la disoccupazione in Italia è rimasta stabile all’8,4% (circa 2.105.000 persone), secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat in questi giorni.
Nell’eurozona il numero di disoccupati si è assestato al 10%, una percentuale certamente non positiva ma che perlomeno resta stabile rispetto a giugno, bloccando la preoccupante tendenza negativa degli ultimi tempi.
Rispetto al mese di luglio 2009 il tasso di disoccupazione ha fatto registrare un aumento del +0,5%.
Nell’Eurozona i dati peggiori arrivano dalla Spagna con una disoccupazione al 20,3% e dall’Irlanda (13,6%), i migliori dalla Francia (6,9%), mentre risulta perfettamente in media la Germania con il 10%.
Aumenta invece del +0,5% rispetto a giugno (+0,2 rispetto a luglio 2010 e +0,3% rispetto a luglio 2009), raggiungendo quota 14.948 mila (37,8%), il numero degli inattivi, ovvero di coloro che hanno rinunciato a cercare un’occupazione.
Male inoltre l’occupazione sul fronte giovanile, con un giovane su quattro che non lavora, in una riduzione di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e una crescita rispetto a luglio 2009 del +1,1% (25,7% contro il 26,8% attuale).