È nata solo da un giorno Rete Imprese Italia ed è già protagonista della scena: il nuovo soggetto di rappresentanza delle Pmi – promosso dalle cinque principali organizzazioni dell’Artigianato e Commercio (Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Casartigiani) ha riscosso ampi consensi, alla luce delle oggettive difficoltà che le piccole e medie imprese si trovano ad affrontare oggi che la crisi ha lasciato drammatiche cicatrici.
Gli ostacoli da superare sono tanti, a cominciare dalla manovra prevista per il 2011 che si prevede venga annunciata entro l’estate.
In questo scenario, Rete Imprese Italia si candida a diventare il soggetto più rappresentativo della realtà industriale italiana oltre a Confindustria, potendo già contare su 2,6 milioni di imprese associate, 14 milioni di addetti e una media di 800 miliardi di valore aggiunto annuo.
Un’iniziativa che ha trovato il favore del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – riconoscendovi le premesse per una più efficace interlocuzione con le Istituzioni – dopo la presentazione di ieri dei temi in agenda e del Manifesto.
La super-associazione di Pmi è un progetto interessante anche per il Presidente di Confapi, Paolo Galassi, con la quale si dichiara subito pronto a confrontarsi: un dialogo proficuo tra le imprese manifatturiere e di servizio alla produzione (rappresentate da Confapi) e quelle riunite nella nuova realtà creata dalle associazioni riunite nel “Patto Capranica”.
Assente alla presentazione ufficiale il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha espresso i suoi migliori auguri di buon lavoro alla neonata Rete Imprese Italia e al suo presidente Carlo Sangalli, considerandola un’iniziativa positiva.