Nei primi sei mesi del 2009 sono state create ben 40.000 nuove imprese individuali guidate da donne imprenditrici, a rappresentare il 30% del totale delle nuove imprese individuali iscritte. È quanto emerge da una indagine condotta dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza.
Le nuove imprese al femminile sono state avviate principalmente in Lombardia (12,8%) ma anche in Campania (10,2%), Piemonte (8,7%) e Lazio (8,7%).
Non si tratta però di un fenomeno limitato alle regioni più floride: il contributo delle donne è più forte in Calabria, ove le imprese individuali femminili rappresentano il 34,2% del totale. Segue la Basilicata con una percentuale del 31,6% e l’Abruzzo, con il 30,4%.
In complesso, le imprese rosa in Italia sono 857.230 e si concentrano sopratutto nel settore del commercio (33,4%), dell’agricoltura (28,9%) e dei servizi alla persona (11%).
Fare le imprenditrici in Italia è però ancora difficile, soprattutto quando si tratta di trovare un compromesso tra famiglia e lavoro. Alla nascita del primo figlio il 10,1% delle donne lombarde ha infatti smesso completamente di lavorare mentre il 25,8% ha chiesto il part time. Solo il 52,2% ha continuato a lavorare a tempo pieno.
Eppure, dallo studio emerge come le donne imprenditrici siano in grado di reagire con più vigore rispetto ai colleghi maschi in tempo di crisi: il tasso di resistenza alla crisi risulta essere infatti del 25% superiore rispetto agli imprenditori maschi.