Presentate da Nextvalue le anticipazioni del Rapporto Assintel – Associazione Nazionale Imprese ICT (Confcommercio) – che fa il punto sulla situazione dell’industria IT in Italia, lanciando l’allarme: «Nessuno aiuta l’Information Technology italiana, in autunno la fase acuta della crisi».
Secondo le previsioni, infatti, a luglio è iniziata una nuova fase di ricaduta in termini di riduzione dei budget IT che andrà avanti almeno fino a novembre. Nessun miglioramento in vista prima di inizio 2010.
La situazione del mercato IT italiano è passata dal +2% dello scorso anno, ad una flessione del -3,7% registrato a metà 2009.
Più in particolare, crollano i Servizi IT al -4,6%: i Servizi di sviluppo e manutenzione Software scendono del -6,6%, lo Sviluppo progetti di system integration del -5,9% e la Formazione del -5,5%. Male anche Hardware e assistenza tecnica a – 4,9%.
Meglio invece il Software, per il quale si registra un +0,6%: per il Software di sistema si registrano i maggiori tagli -3,1%, insieme ai Gestionali -3,9%, mentre crescono il Software di infrastruttura (+4%) e il Process & Content Management (+2,2%).
Si apre quindi un periodo critico per le aziende It, che sarà sentito in particolar modo dalle imprese di piccole dimensioni, sofferenti sul fronte delle banche e del credito, per la mancanza di rendite di posizione e per un mercato delle tariffe professionali sottocosto e senza più marginalità.
E intanto non sembra esserci il giusto supporto alle imprese IT italiane. Il report lamenta l’assenza nell’agenda politica di un sostegno all’Innovazione, come testimoniato dall’ultimo decreto anti-crisi.
Servono pertanto strategie difensive – che vadano in direzione di una razionalizzazione dei processi, dell’organizzazione e dei costi – per poi riprendere il percorso interrotto. Tra le tecnologie adottare dalle imprese in questo periodo di tagli al budget vi sono principalmente la Virtualizzazione (66%) che aiuta a ridurre i costi e aumentare la flessibilità, BPM e SOA (48%) e iniziano a farsi strada il Cloud Computing (13%) e il SaaS (12%).
Non fare nulla è la cosa più pericolosa, ammonisce il report. Servono però anche misure di supporto all’industria IT italiana che l’aiutino a fare sistema.
A questo scopo è fondamentale il supporto del sistema associativo secondo Giorgio Rapari, Presidente di Assintel, che può intervenire con progettualità mirate per sostenere il mercato sia sul fronte dei Confidi e l’accesso al credito, che per fare rete e creare sinergie e opportunità.