In arrivo per le piccole e medie imprese italiane strumenti di ausilio per portare avanti il proprio business e superare la crisi economica, che ha colpito più del 50% delle aziende.
Mentre il Governo conferma le iniziative mirate per Pmi e microimprese – vero motore dell’economia italiana – si preparano nuove misure per alleggerire il peso fiscale e si ipotizza, in risposta alle richieste di Confesercenti, una nuova revisione degli Studi di settore.
Lo ha dichiarato ieri il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola sempre nel contesto dell’assemblea annuale dell’Associazione. Consapevole della mancanza di liquidità delle aziende, soprattutto Pmi, le istituzioni sono finora intervenute definendo il nuovo regime di IVA per cassa, definito «un significativo aiuto alle tante piccole imprese afflitte da carenza di liquidita&eraquo;.
«La forte accelerazione impressa al pagamento dei rimborsi fiscali ha assicurato nei primi quattro mesi del 2009 la restituzione al sistema delle imprese di ben 7 miliardi di euro, poco meno del totale delle somme rimborsate in tutto il 2008», ha inoltre aggiunto il Ministro.
Tra le nuove iniziative, il Governo si impegnerà entro l’estate a presentare al CdM il primo pacchetto di misure operative per Pmi.
Il tutto, in sinergia con le azioni messe in campo dalle banche, elemento nodale in termini di liquidità. E lo conferma l’azione della BEI (Banca europea degli investimenti) che ha dichiarato un nuovo aumento per le risorse destinate ai prestiti per le Pmi: 10 mld nel 2009.
Il presidente BEI, Philippe Maystadt, nel corso della riunione dei ministri Ue per la competitività di Bruxelles ha anche annunciato l’intenzione di incrementare il plafond globale da 60 a 70 mld di euro l’anno fino al 2011
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