L’Italia, insieme all’Olanda, non ha ancora presentato alla Commissione Europea le carte per gli aiuti di Stato regionali nel periodo 2007-2013.
È questo ciò che ha affermato Jonathan Todd, portavoce del commissario europeo alla Concorrenza, Neelie Kroes, che invece ha dato il via alle carte presentate dalla Francia.
L’Italia, così come tutti gli altri Stati membri, avrebbe dovuto iniziare a beneficiare dei contributi previsti dal Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea già a partire dal primo gennaio 2007 in quanto la scadenza, per l’invio delle carte a Bruxelles, era prevista per il 31 dicembre 2006.
Infatti, per consentire alla Commissione Europea di poter attribuire in ogni regione sostegni alle imprese nel periodo 2007-2013 è necessario che ogni Stato membro approvi la nuova mappa di aiuti. Bruxelles, dopo aver approvato la carta per gli aiuti proposta dalla Francia, si trova ad aver dato via libera a 24 mappe su 27.
L’Italia non potrà, quindi, accedere ai fondi fino a quando non sarà in linea con gli altri Stati membri, ma sembra essere sulla buona strada in quanto, come afferma Filippo Bubbico, sottosegretario al ministero dello Sviluppo, «il problema è già allo studio del Governo. Entro un mese daremo a Bruxelles tutte le informazioni necessarie».
Il Governo rende noto che i ritardi per l’Italia sono dovuti al fatto che non è pervenuta nessuna lista di aree da agevolare di numerose regioni del Centro e del Nord. Il motivo potrebbe essere ricondotto al tetto piuttosto basso, stabilito dall’Unione Europea, delle persone che possono beneficiare dei contributi (circa due milioni). Le regioni, quindi, dovranno effettuare una scelta difficile per definire quali saranno le aree che potranno ottenere gli aiuti. «Solleciteremo ancora le Regioni», ha aggiunto Bubbico.