Nel 2008 l’incremento nell’utilizzo globale di energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, geotermico) ha superato quello delle fonti tradizionali: lo conferma il IV Rapporto Ren21 sullo stato globale delle energie rinnovabili che ha registrato un +16%, con un contributo alla produzione di energia elettrica pari al 6%.
Uno scenario che, come noto, apre a interessanti prospettive di business: ad agosto 2008 le imprese che si sono lanciate in questo settore erano 160, con un fatturato complessivo di oltre 100 milioni di dollari.
Le risorse ci sono, le idee d’impresa anche, ora manca la cultura del cambiamento. Se ne è discusso nella due giorni Sun Day – la giornata del Sole – di Legambiente (16-17 maggio) nell’ambito dell’evento collettivo “European Solar Days” (15-23 maggio).
Gemellate anche le due campagne Energy Day e Sustainable Energy in Europe, con lo scopo di promuovere ricerca e monitoraggio sul risparmio energetico.
In Italia le opportunità imprenditoriali legate alla produzione di energia solare – termica e fotovoltaica – sono particolarmente sentite. Non a caso, secondo l’ultimo rapporto Legambiente “Comuni Rinnovabili“, il Lazio emerge per incremento della produzione.
Le ricadute economiche su industria ed economia italiana sono notevoli: lo conferma anche la ricerca IEFE (Centre for Research on Energy and Enviromental Economics and Policy dell’Università Bocconi) promossa da GSE (Gestore Servizi Elettrici).
Presentata nei giorni scorsi, la ricerca ha evidenziato le buone prospettive di sviluppo delle tecnologie rinnovabili per la produzione di energia elettrica, con un potenziale occupazionale pari a 250mila posti di lavoro nel 2020 e 100 mld di investimenti.
In questo senso, dunque, assume un significato tutto particolare portare avanti la promozione di eventi a tema in quanto, come confermato dallo studio, in Italia a fare da leva per lo sviluppo degli investimenti sono proprio incentivi e promozione.