Allarmante il quadro su usura e racket fotografato dal Rapporto Sos Impresa Roma e Lazio: aumenta il fenomeno, ma le denunce diminuiscono.
Roma, Latina e Frosinone sono quasi sempre in cima alle statistiche, con un terzo dei 100mila commercianti attivi, che dichiara di aver avuto negli ultimi anni rapporti con il mercato del credito “a nero” del denaro.
La media nazionale è del 10% in meno, ma comunque si stima un giro d’affari – per il solo settore commerciale – pari a circa 2,3 miliardi di euro.
Sono circa in 4mila ad aver avuto vuto a che fare a vario titolo con i giri usurari, a partire dall’anno 2000. Ma questo è ovviamente un dato per difetto poichè non tiene conto degli insospettabili e delle organizzazioni criminali anche familiari.
Nonostante l’aumento del fenomeno, si assiste però ad un calo progressivo del numero di denunce e ad un aumento delle denunce, il che rispecchia il fatto che il reato stia diventando sempre più associativo.
La Regione Lazio si sta impegnando concretamente contro l’usura con uno stanziamento di 6 milioni nel 2009 per contrastare anche situazioni di sovraindebitamento, ricordando che il fondo era di 1,5 milioni di euro nel 2007 e 3 milioni nel 2008.
A partire da oggi è attivo il numero verde 800.900.767 legato alla nuova campagna “L’amico giusto“, proprio per combattere il fenomeno dell’usura e l’ostacolo più grande alla denuncia: la sudditanza psicologia della vittima verso l’usuraio.