Rimandato a dopo Pasqua il decreto legge straordinario in sostegno delle vittime del terremoto abruzzese – che continua a terrorizzare la popolazione aquilana – il cui varo era atteso per ieri pomeriggio.
Intanto, il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ordinanza per il blocco imposte: termini contributivi previdenziali e assistenziali, premio delle assicurazioni contro infortuni e malattie professionali e pagamenti delle bollette per luce e gas per due mesi.
I provvedimenti vengono incontro anche ai cittadini che avevano un’attività autonoma (titolari di attività commerciali e produttive, artigiani, agricoltori e così via) per i quali è stata prevista un’indennità di 800 euro al mese.
La continuità nei pagamenti sarà garantita dagli enti previdenziali e assistenziali. Riceveranno un’indennità anche alcuni lavoratori cosiddetti Co.Co.Co. se in possesso di particolari requisiti.
Tutte le famiglie vittime del sisma, rimaste senza una casa riceveranno comunque un contributo di 400 euro al mese. Cento euro in più sono previsti per chi ha più di 65 ed i disabili.
Nuovi fondi per l’emergenza pari a 70 milioni di euro sono stati inoltre stanziati dal Ministero dell’Economia arrivando a 100 milioni complessivi a favore delle popolazioni colpite dalla sciagura.
Inoltre, prevista l’interruzione mutui e commissioni: si chiede infatti alle banche di rinegoziare i mutui contratti per causa di forza maggiore rinviando le rate dei mutui, e azzerarndo o riducendo i costi connessi alle operazioni bancarie.
Sarà infine inserito nel decreto legge il reato di sciacallaggio, che non mette in difficoltà solo le famiglie già colpite dalla tragedia, ma anche gli imprenditori e tutti coloro disponevano di un’attività ora alla mercè dei malviventi.