Dopo le perplessità inziali, decolla il Cloud computing con la benedizione di esperti e vendor, che stanno contribuendo a sviluppare la fiducia in azienda verso questa tecnologia, considerata ormai il futuro dell’Infomratica e della distribuzione dei servizi.
Per quanto molti analisti prevedano una esplosione imminente, complice la crisi “taglia-investimenti infrastruttuali”, le aspettative degli analisti sul fatturato rimanevano timide.
In controtendenza, invece, gli ultimi studi Gartner – “Forecast: Sizing the Cloud; Understanding the Opportunities in Cloud Services” – registrano indici più che positivi per quanto concerne il fatturato, tanto attuale che futuro: nel 2008 è stato di 46,4 miliardi di dollari, nel 2009 il Cloud computing dovrebbe generare 56,3 miliardi di dollari (+21%) e le stime per il 2013 sono tanto ottimiste da prevedere un giro d’affari di 150 miliardi di dollari.
Le aziende sembrano oggi pronte non solo a migrare al Cloud ma anche a investirvi, convinte delle potenzialità del settore, tanto che gli analisti si sono convinti del probabile boom per il business dei servizi di Cloud computing.
Affinchè questo avvenga, tuttavia, è necessario reingegnerizzare le aziende secondo questa nuova vision, aprendo a una larga porzione di mercato: settore pubblicitario, commercio elettronico, gestione delle risorse umane, sistemi di pagamento, ecc.
Il business dei servizi cloud dovrebbe crescere del 19,8% nel 2009, pari a un turnover di 46,6 mld di dollari. Tra i comparti, l’exploit dovrebbe farlo l’Advertising, con 28 mld di dollari di ricavi a fine anno.
L’esempio di Google, Microsoft e Yahoo! ha lastricato la strada per un successo annunciato. Futuro roseo per il Cloud computing, dunque, che non finirà di beneficiare dell’effetto trainante che i vantaggi di una “gestione a nuvola” introducono nelle aziende e nel loro modo di fare business.