Nel 2006 altre 40 mila donne hanno scelto di avviare una nuova impresa. Si tratta questo di un dato, proveniente dall’Osservatorio dell’Imprenditoria femminile 2006 di Unioncamere-Infocamere, a dimostrazione, ancora una volta, dell’interesse che diverse organizzazioni mostrano nei confronti delle imprese ‘rosa’.
Molte sono, infatti, le iniziative e gli studi rivolti alle imprenditrici con lo scopo di supportarle. Tra queste ci sono, ad esempio, i finanziamenti e le aperture di nuovi sportelli.
In particolare, i risultati dello studio di Unioncamere evidenziano che le donne riescono a inserirsi anche in settori più idonei agli uomini come le costruzioni, l’intermediazione monetaria e finanziaria e i servizi alle imprese.
Se si fa riferimento al territorio, è Crotone ad aver registrato il maggiore aumento in numero di imprese femminili, con un +5% rispetto al 2005. Seguono, poi, Prato con un +3,9% e Roma con un +3,3%. A livello regionale, il Lazio occupa il primo posto per quanto riguarda la variazione percentuale anno su anno con un +2,62%, seguita dalla Calabria e dalla Campania. Le regioni che, invece, registrano tassi di crescita negativi sono la Valle d’Aosta, la Puglia, la Basilicata e il Molise.
Anche le imprenditrici extracomunitarie forniscono un supporto allo sviluppo delle imprese, registrando un incremento del +12,7%, con le imprenditrici cinesi che hanno aperto 10 mila nuove attività. Non mancano, però, studi che evidenziano ancora una disparità tra donne e uomini in ambito lavorativo.