Dalla BEI in arrivo 3,5 miliardi di euro di fondi aggiuntivi nel 2009-2010, a supporto delle Pmi, che sommandosi ai precedenti stanziamenti arriveranno nel biennio a quota 15 miliardi complessivi.
Lo ha dichiarato ieri il vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti, Dario Scannapieco, nel corso dell’audizione in Commissione Bilancio alla Camera, sul rilancio europeo dell’economia.
Lo stanziamento rientra nella manovra anticrisi da 12 miliardi di euro – che oltre alle Pmi sosterrà il settore energia e trasporto sostenibile e le aree di convergenza – varata dalla BEI per far fronte alla crisi.
«Tale incremento consisterà in prestiti aggiuntivi, investimenti in equity, garanzie e finanziamenti con ripartizione dei rischi con il settore bancario e produrrà poi un effetto leva positivo grazie agli investimenti supplementari provenienti da fonti private».
Nel 2009 la BEI ha intrapreso una solida politica di supporto alle piccole e medie imprese, con iniziative che a vario titolo hanno portato loro, soltanto a gennaio, risorse pari a circa 600 milioni di euro.
Intanto, per sostenere il peso dei nuovi impegni, la Bei dovrà procedere ad un aumento di capitale. Questa almeno la richiesta del Cda, che entro aprile prevede un incremento di capitale di 67,6 miliardi di euro, con l’obiettivo di portare a quota 170 miliardi di euro l’ammontare dei finanziamenti complessivi.