L’Istat aggiorna il paniere dei prezzi al consumo e lo fa in chiave hi-tech: tra le novità 2009, infatti, spiccano chiavi USB, DVD, DSL e Netbook, segno dei tempi che cambiano. A variare è anche la struttura di calcolo degli indici dei prezzi, con un aggiornamento per il 2009 forse anche alla luce dell’attuale scenario di crisi. Altro segno dei tempi..
Quali le novità 2009? In breve, il paniere dei prodotti di base scelti per calcolare i tassi di inflazione includerà 530 voci complessive (3 di meno rispetto al 2008) pari a 1.143 tra beni e servizi (1.099 nel 2008).
Come dicevamo, tra le new entry spiccano le voci “Chiave USB” e “Film in DVD”, ma anche i nuovi prodotti inclusi in voci già esistenti: per esempio, tra i Servizi di telefonia fissa rientrano ora anche le “Tariffe inerenti tecnologie di tipo DSL” e tra i “Personal computer-unità centrale”, compaiono ora anche i Netbook.
Gli aggiornamenti riguardano anche il panorama geografico: mutano i piani comunali degli esercizi commerciali da visitare nel corso dell’anno così come copertura territoriale della rilevazione.
Il tutto, per fornire stime realistiche dello scenario italiano 2009 in termini di consumi, costi, domanda, riflettendo – ora più fedelmente – le dinamiche evolutive che interessano industria, mercato e inflazione attraverso i dati di spesa dei consumatori e alla luce dei reali indici di prezzo.
In Italia, tra l’altro, secondo le stime provvisorie Istat l’inflazione ha segnato un rallentamento a gennaio.
L’indice nazionale per l’intera collettività (NIC), dei prezzi al consumo ha infatti registrato un decremento dello 0,1% rispetto al mese precedente, per quanto sia evidente rispetto a gennaio 2008 l’aumento dell’inflazione, con in tasso dell’1,6%.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha fatto segnare invece un calo dell’ 1,6% rispetto a dicembre 2008 e di +1,5% rispetto a gennaio 2008.