In occasione del 23° convegno dei giovani di Confindustria, la presidentessa Federica Guidi ha proposto che vengano defiscalizzati totalmente gli utili delle imprese reinvestiti e venga completamente ripensato il sistema di gestione dei fondi pubblici destinati all’innovazione.
Per accompagnare lo sviluppo di nuove tecnologie, quindi, lo Stato potrebbe rimuovere gli impedimenti prima ancora che distribuire fondi, ricorrendo a forme di defiscalizzazione totale degli utili reinvestiti, o crediti di imposta.
Questa misura avrebbe il duplice vantaggio di essere di carattere generale, e di essere in grado di generare, nel lungo periodo, un aumento del gettito fiscale.
Questo perché la defiscalizzazione degli investimenti porterebbe ad un aumento dei profitti delle imprese interessate, quindi della loro spesa per l’adempimento degli obblighi fiscali.
Per quanto riguarda invece agli incentivi pubblici per l’innovazione, secondo la presidente dei giovani di Confindustria, bisognerebbe cambiare totalmente il metodo di selezione dei beneficiari, e farlo in base al principio di matching grants, quindi con criteri meno generici.
Ultimo, ma non meno importante, lo Stato dovrebbe fornire alle imprese una maggiore certezza sul quadro normativo e fiscale. Che possa essere questa la ricetta giusta per scongiurare la crisi che sta interesando anche le Pmi?