Dopo il boom di richieste avanzate dai Comuni d mezza Italia, il Ministero dello Sviluppo economico ha reso note le 22 Zone Franche Urbane che potranno beneficiare di incentivi e agevolazioni per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro l’anno.
Sono 11 le regioni interessate: per ciascuna, le imprese attive nelle 22 ZFU selezionate avranno diritto a usufruire di incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali, finalizzati allo sviluppo di nuove attività economiche.
Particolare attenzione è stata riservata a Pmi e micro imprese costituite entro il 2009.
Il provvedimento passa ora al vaglio del Cipe, prima della notifica ufficiale alla Commissione Europea.
«Stiamo già lavorando per estendere questa misura anche oltre il 2009», ha dichiarato il Ministro Scajola, che prevede l’erogazione di risorse e sgravi entro la prossima primavera.
La selezione, ad opera del Dipartimento Politiche di Sviluppo del Ministero, ha dovuto individuare le aree con maggiori disagi ma anche con maggiori opportunità di sviluppo: sono stati in 64 i Comuni ad avanzare richiesta di altrettante zone franche, con l’obiettivo di spianare la strada alle Pmi locali che, rientrando nelle ZFU, sono esentate per cinque anni da tasse e contributi.
Di seguito, l’elenco delle 22 Zone Franche Urbane selezionate: Catania, Gela, Erice in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce e Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Quartu Sant’Elena e Iglesias in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria.