Si terrà a Bruxelles il prossimo 17 ottobre nella sede del Parlamento Europeo la conferenza “Mobilità lavorativa in Europa – importanza, conseguenze e nuove sfide“, che conclude il progetto “Job mobilities and family lives in Europe – modern mobile living and its relation to quality of life” (JOBMOB AND FAMLIVES) finanziato dalla Ue nell’ambito del Sesto Programma Quadro della Commissione europea (6°PQ).
Dai dati emersi nel corso del progetto, risulta ancora molto limitata la mobilità nel tempo legata al lavoro in Europa, nonostante i continui sforzi per incentivarla e gli effetti positivi ampiamente riconosciuti.
Dagli studi condotti, tuttavia, è stato evidenziato, con sorpresa, che quasi la metà degli impiegati europei è attualmente, o è stato, in mobilità per motivi di lavoro.
In pratica i lavoratori europei tendono a migrare difficilmente, ma sono comunque altamente mobili, perché adottano strategie alternative, come spostarsi giornalmente o settimanalmente coprendo lunghe distanze, accettando incarichi all’estero o effettuando frequenti viaggi di lavoro in Europa e nel mondo.
Ulteriori dati raccolti in sei Paesi europei e informazioni relative a flussi attuali della mobilità e relative ripercussioni su società, economia, sviluppo demografico, parità dei sessi e qualità della vita in Europa verranno forniti nel corso della conferenza.