I decisori ICT di imprese europee stanno mostrando un interesse crescente nei confronti delle tecnologie Enterprise 2.0 e dell’IT verde.
A rivelarlo è l’ultimo studio di IDC condotto su un campione di 1000 decisori ICT in Europa.
Per quanto riguarda l’interesse che hanno le aziende nei confronti dell’utilizzo e dell’adozione delle tecnologie e degli strumenti di Enterprise 2.0, al campione è stato chiesto di rispondere utilizzando una scala da 1 a 10, dove 1 rappresenta la mancata adozione.
È risultato un punteggio di 3.81, con una forte adozione nel Sud dell’Europa e in Danimarca e con un minore interesse nell’Europa Orientale e nei Paesi emergenti. Nell’indagine è stata, inoltre, richiesta una previsione per i prossimi 18 mesi: in questo caso il punteggio è stato di 6.29. Principalmente grazie alle risposte di Regno Unito, Polonia e Russia.
Dunque, anche se le tecnologie 2.0 non sono ancora così diffuse, ci sono buone prospettive di crescita per il prossimo futuro. Tra gli strumenti che, infine, potrebbero essere utilizzati, hanno una maggiore attrattiva i servizi di voce/dati Web-based, la comunicazione unificata e i social networks.
Considerando, invece, i prodotti per l’efficienza energetica
- per il 30% degli intervistati si tratta di una responsabilità dei fornitori;
- il 24% ritiene che sia un obbligo morale provvedere al risparmio energetico;
- il 20% afferma di essere indifferente;
- mentre il 13% ritiene che ci sia soltanto un vantaggio commerciale.
Ad ogni modo, la maggioranza (il 68%) ha poca o nessuna conoscenza per quel che riguarda le credenziali dei prodotti verdi.
IDC presenterà ufficialmente lo studio il prossimo 10 Settembre a Berlino, durante l’European ICT Forum.