Convegni e seminari rivolti ad addetti ai lavori e/o professionisti finiscono spesso per risultare pesanti e noiosi e poco efficaci se l’oratore non è brillante, il ritmo della presentazione è lento e il tema è intrinsecamente complesso. Per ovviare, alcune società di formazione hanno messo a punto tipologie di workshop innovativi, tanto nell’impostazione quanto nell’organizzazione.
La Knowità Srl, per esempio, si occupa di formazione manageriale, organizzazione eventi e produzione di contenuti per editoria e media adottando format innovativi e strumenti tecnologici d’avanguardia, curando anche il “Network degli Innovatori di Management©” finalizzato all’interscambio di esperienze.
L’innovazione nella formazione
Ferma restando l’attenzione alla qualità dei contributi presentati, è interessante analizzare le tre modalità di workshop proposte, ognuna delle quali studiata in termini di format con obiettivi specifici. Denominatore comune, l’alternanza di momenti di teoria e di operatività per permettere ai partecipanti di confrontarsi, fra loro e con i docenti, sulle tematiche trattate.
Workshop 2.0
Come suggerisce il nome è un tipo di convegno caratterizzato da forte interazione fra partecipanti numerosi. Prima ancora del workshop, l’interattività viene favorita mediante la creazione di un blog dedicato all’iniziativa, che serve a stimolare il dibattito tra relatori e partecipanti sui temi oggetto del seminario e identificare le primarie esigenze formative dei futuri partecipanti. I partecipanti, sentendosi parte attiva del convegno contribuiscono direttamente alla “costruzione” del workshop; i relatori, con la certezza che i temi che andranno a trattare sono di sicuro interesse, sono stimolati a preparare specifiche risposte ai quesiti posti.
Durante il workshop l’interattività è incoraggiata mediante l’utilizzo di dispositivi mobili (smartphone, palmari, tablet, netbook…) per inviare domande ai relatori via SMS, email o social network tipo (Twitter, ecc.). Le domande così sottoposte diventano poi oggetto del dibattito che segue la presentazione.
In sintesi gli elementi distintivi dei workshop 2.0 sono numerosità dei partecipanti, interazione web e mobile in tempo reale, contenuti specifici e relativi a casi operativi e best practices.
Workshop cafè
Caratterizzato da confronto diretto e scambio di esperienze “davanti ad un caffè”, dopo la presentazione di ogni singolo intervento al seminario, mira a stimolare il dibattito allestendo l’aula in stile cabaret, con tavoli rotondi da 4/6 posti per gustare caffè e pasticcini commentando quanto apprena spiegato. Ai partecipanti viene chiesto di cambiare posto al termine di ogni break e dopo pranzo, per favorire l’interazione con persone sempre diverse.
Il moderatore stimola il dibattito e lo indirizza verso i temi salienti e peculiari, mentre i relatori animano la discussione tra i tavoli e stimolano il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i partecipanti alla discussione.
Elemento da non sottovalutare è il dress code: i partecipanti sono invitati a un abbigliamento informale che possa favorire la sensazione di essere tra amici, per non mettere in soggezione l’interlocutore. La conoscenza collettiva cresce perché i partecipanti si sentono a proprio agio e liberi di parlare o ascoltare in un clima rilassato e informale.
La circolazione delle idee è incoraggiata unitamente al libero confronto. Quindi, gli elementi distintivi dei workshop cafè consistono in tavoli a cabaret, cambio di posto, forte interazione, scambio di esperienze e friendly dress code.
Workshop plus+
Organizzato in contesti e location volti a favorire momenti conviviali e benessere, il workshop plus+ è fortemente orientato al relax. In genere destinati a manager, imprenditori e dirigenti quadro, lo scambio di esperienze e case history avviene con modalità organizzative che tendono a favorire il networking (inteso come aumento della rete di contatti) e lo sviluppo di nuove relazioni.
I workshop plus+ sono soliti partecipare coloro che sono interessati a una formazione d’eccellenza unita all’ispirazione strategica e all’allargamento della propria rete di contatti.
Gli elementi distintivi sono quindi relax, benessere, informalità, networking, convivialità, condivisione di best practices.