Futuro incerto per Google Plus. Dopo la corsa all’invito, che limitava il flusso di iscrizioni e rendeva inutile ogni considerazione circa le potenzialità di business del progetto, l’apertura del cancelli ha risvegliato il traffico, ma senza la stabilità sperata.
Dopo aver “patito” per entrare in Google Plus, gli internauti incuriositi hanno continuato a preferire altri siti di social network, primo fra tutti Facebook, abbandonando gradualmente il meno familiare Google Plus.
Certo, sono stati milioni gli utenti che dal 21 settembre hanno creato un proprio account Google plus, ma sono stati altrettanto numerosi quelli che, dopo un rapido giro, hanno preferito abbandonarlo. Compresi molti utenti della prima ora.
I dati sono confermati dal report Chitika sul traffico registrato, che confermano il trend negativo e contribuiscono a peggiorare gli umori del management Google.
A nulla sono vali gli approcci pubblicitari di Google: Facebook ha di fatto saturato il mercato obbligando Google Plus a cercare nuove strategie per evitare una morte annunciata, nonostante le nuove iscrizioni a Google Plus.
In primo luogo una misura di diversificazione, soprattutto in termini di interfaccia e servizi disponibili, oltre che una maggiore integrazione con il motore di ricerca Google. Poi una maggiore innovazione, come quella introdotta dal nuovo pulsante +1 per gli annunci e risultati di ricerca, per aumentare la rilevanza del suo mix di prodotti ai propri utenti.