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eBay prepara il proprio App Store

di Tullio Matteo Fanti

21 Settembre 2011 10:00

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eBay si prepara ad introdurre una nuova divisione allo scopo di stimolare gli sviluppatori alla creazione di applicativi dedicati all'e-commerce, sfidando così i giganti del settore.

Secondo quanto riportato da Reuters, eBay si starebbe preparando al lancio di una nuova piattaforma per la distribuzioni di applicativi indirizzati all’e-commerce, alla stregua di quanto offerto da Google con il suo Android Market o da Apple con l’Apple Store.

Seguendo tale direzione, eBay si starebbe preparando quindi alla creazione di una nuova divisione, battezzata X.commerce, ideata appositamente per stimolare il contributo degli sviluppatori, allo scopo di creare un parco software il più ampio possibile per chi opera nel settore.

La nuova divisione si incaricherà quindi di offrire agli sviluppatori tutti gli strumenti di cui necessitano per lo sviluppo dei programmi, tra i quali spicca un set di API in grado di offrire una integrazione con il sistema di pagamenti offerto da PayPal e i servizi sviluppati da GSI. Inoltre, le applicazioni che passeranno per il marketplace di eBay saranno compatibili con Magento, software open-source per il commercio elettronico.

L’idea alla base dell’operazione è di monetizzare indirettamente gli asset di eBay: in pratica, più app interessanti verranno create dagli sviluppatori attraverso X.commerce e più commercianti utilizzeranno il marketplace di eBay, e di conseguenza la tecnologia per i pagamenti offerta da PayPal e i servizi per l’e-commerce di GSI.

A differenza di quanto avviene per altri App Store, eBay sembra promettere agli sviluppatori una monetizzazione dei loro sforzi particolarmente proficua, con opportunità di guadagno decisamente interessanti.

Sulla base delle informazioni sinora giunte, si tratterebbe quindi di un progetto che, se in grado di affermarsi nel mondo degli App Store, potrebbe apportare benefici particolarmente interessanti sia ai commercianti che agli sviluppatori, senza dimenticare gli utenti finali che potrebbero trovarsi innanzi il fiorire di una moltitudine di nuovi servizi “eBaycentrici”.

FONTI: Reuters, Webnews