NAVTEQ: si a messaggi pubblicitari ben contestualizzati

di Tullio Matteo Fanti

20 Giugno 2011 16:30

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Nella pubblicità mobile oltre alla forma, conta il contesto all'interno del quale vengono inseriti i messaggi. Tra i più apprezzati dai consumatori, i servizi legati alle informazioni sul traffico.

Secondo NAVTEQ, i consumatori europei sarebbero più propensi ad accettare messaggi pubblicitari se questi possono dare accesso a contenuti particolarmente graditi. Nelle campagne pubblicitarie condotte sul web, oltre alla forma, conta quindi il contesto all’interno del quale i messaggi vengono inseriti.

La ricerca condotta da NAVTEQ ha coinvolto un campione di 1.021 persone residenti in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, focalizzandosi sulle soluzioni di navigazione su telefono cellulare.

Nel complesso, il livello di accettazione dei messaggi pubblicitari in Europa appare piuttosto elevato: ben il 67% dei consumatori ha infatti accettato di ricevere offerte promozionali in cambio di contenuti gratuiti. Le percentuali più elevate si sono registrate in Spagna (82%) e Italia (69%).

L’interesse suscitato da parte dei programmi che elaborano informazioni sul traffico in tempo reale appare alquanto significativo in quanto «suggerisce che i messaggi pubblicitari mobili basati sulla localizzazione, distribuiti nel contesto dei servizi per il traffico, si traducono in un maggiore utilizzo e in una maggiore attenzione da parte del consumatore e, di conseguenza, in un ritorno sull’investimento più elevato anche per gli inserzionisti».

Il 54% degli intervistati è apparso interessato a ricevere contenuti di localizzazione indoor in cambio di messaggi pubblicitari mobili; per quanto riguarda la forma dei messaggio pubblicitari, vincono buoni sconto e i voucher promozionali, seguiti dalle informazioni commerciali.

«L’indagine evidenzia come le informazioni sul traffico in tempo reale e i messaggi pubblicitari basati sulla localizzazione rappresentino una combinazione ottimale. Questa combinazione consente da un lato agli “editori” di incrementare la popolarità delle loro applicazioni che integrano contenuti preziosi. […] Per quanto riguarda gli inserzionisti di mobile advertising, questo si traduce in un maggiore ritorno sull’investimento nel momento in cui i messaggi vengono distribuiti in un contesto di valore elevato e assiduamente utilizzato come le informazioni sul traffico».