Da CartaSi, leader nel mercato delle carte di credito e Buongiorno, multinazionale specializzata in servizi e soluzioni per la mobile connected life, arriva sul mercato italiano Cashlog, una nuova soluzione completa per la gestione dei pagamenti e delle transazioni online ed in grado soprattutto di offrire ai clienti differenti modalità di pagamento.
La soluzione offerta da CartaSi e Buongiorno offre infatti ai portali di e-commerce la possibilità di accettare tre tipologie differenti di pagamento: tramite carta di credito, tramite il pos virtuale di CartaSi, Sipay (il borsellino elettronico di CartaSi) e Cashlog di Buongiorno (la soluzione che facilita i micropagamenti tramite addebito su credito telefonico).
La partnership tra le due società porta così alla nascita di un’offerta in grado di soddisfare le esigenze un numero sempre maggiore di clienti per l’acquisto di beni e servizi digitali. Per gli esercenti, la possibilità di offrire i propri beni e servizi ai titolari di carta di credito, ai clienti non bancarizzati e a tutti coloro che preferiscono pagare attraverso il proprio credito telefonico.
Le transazioni così effettuate possono essere gestite in massima sicurezza, sia che si tratti di piccoli importi che di cifre più importanti, siano esse singole o ricorrenti. Il pos virtuale di CartaSi e Sipay garantiscono inoltre tutti i protocolli di sicurezza ad oggi esistenti (VbV/SCM/CV2/BRAM Program).
«La partnership ci permetterà di raggiungere due obiettivi fondamentali», spiega Gianluca De Cobelli, Direttore Commerciale di CartaSi: «rendere gli acquisti su internet più flessibili e vicini alle esigenze di esercenti e acquirenti online e riuscire a replicare anche in futuro la crescita registrata dall’e-commerce in Italia nel 2010». Si tratta di un +7,6% su media annua, con un incremento nel numero degli acquirenti (+2,3%) oltre che negli importi medi di spesa (+5,1%).
Il target primo del progetto Cashlog è sui contenuti digitali: i pagamenti possono andare da un minimo di 0.99 euro ad un massimo di 15 euro, mettendo così in mano ad editori e sviluppatori un nuovo sistema di monetizzazione tramite micropagamenti.