Google annuncia Google Offers

di Tullio Matteo Fanti

21 Gennaio 2011 14:30

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Google si prepara ad entrare nel mondo dei buoni sconto attraverso il nuovo portale Google Offers, realizzato sulla falsariga del popolare servizio Groupon

Google non rinuncia ad entrare nel mondo dei buoni sconto: dopo lo storico rifiuto da 6 miliardi di dollari da parte del servizio Groupon, vagliate e successivamente scartate ulteriori opportunità di acquisizione, il colosso di Mountain View annuncia il futuro servizio Google Offers.

Google Offers si propone, sulla falsariga del servizio offerto da Groupon, come «un prodotto in grado di aiutare i potenziali clienti e consumatori a trovare nelle loro vicinanze ottime offerte, attraverso una email quotidiana». Come scritto chiaramente all’interno del Fact Sheet di Google Offers quindi, «si tratta di un modo semplice e intelligente per ogni attività di trovare clienti nuovi e di valore».

Cosa offre quindi, Google Offers? Un modello che permette di far conoscere al mondo il proprio business e di raggiungere milioni di potenziali clienti con facilità, pagando solamente nel caso questi decidano di acquistare un’offerta. L’accesso ai buoni è altamente localizzato, quindi raggiungibile dalle persone che vivono nelle vicinanze di una certa attività o che vi transitano per turismo o lavoro.

Come funziona? Gli utenti ricevono una email contente l’offerta del giorno; successivamente questi ultimi hanno la possibilità di effettuare l’acquisto entro un periodo di tempo specificato (si presume 24 ore). Le offerte sono in numero limitato e vengono chiuse al raggiungimento del quorum.

Secondo quanto riportato dal portale Mashable, Google sarebbe già in contatto con molte piccole imprese per ottenere il loro sostegno e partecipazione. Note fin da subito il modo in cui il rapporto tra le parti sarà strutturato: il revenue share dovuto all’azienda vien retribuito immediatamente nella misura dell’80%, mentre Google trattiene per 60 giorni il 20% per restituire eventualmente le quote non usufruite agli utenti nel caso in cui qualcosa non sia andato a buon fine.