L’esempio più calzante è quello di un ipotetico bar che, nel momento di maggior tranquillità nel locale, invia un’offerta per tutti gli utenti Facebook che stanno passando nella zona: ogni cliente che si presenta accompagnato al bancone avrà un caffè offerto ogni due ordinati. Il messaggio, una volta immesso sul network, arriva direttamente sugli smartphone che stanno navigando su Facebook e l’offerta compare pertanto sotto gli occhi di utenti che sono nei pressi del bar. Le potenzialità di un progetto simile sono enormi ed ormai sono alla portata di qualunque piccola azienda che intende scommettere su questa novità.
L’esempio può essere ovviamente esteso a negozi d’abbigliamento, gelaterie, pub o qualsiasi attività con un punto di rivendita sul territorio.
La grande novità è nel fatto che questo tipo di promozioni non va disperso, ma giunge esattamente sotto gli occhi degli utenti interessati (poiché già precedentemente in contatto con la rivendita) o in prossimità (grazie alle informazioni provenienti dal GPS dello smartphone connesso). E non si tratta di fantascienza: la nascita di Facebook Places trasforma in realtà tutto quel che mette in connessione l’identità virtuale dell’utente con la sua posizione reale.
Le aziende dovranno guardare quindi con estremo interesse proprio a Places in virtù di ciò che consente per il coinvolgimento degli utenti: i cosiddetti “deals” sono degli ami che le piccole attività possono gettare nel mare di Facebook. Se qualche utente passa nei pressi e vede l’amo, la cattura è più che probabile e la monetizzazione conseguente è un risultato ottenibile a basso costo di investimento.
Facebook ha spiegato che solo nel mese di ottobre ben 200 milioni di utenti in tutto il mondo hanno usato Facebook in mobilità. Ognuno di questi 200 milioni di utenti (ed in Italia, è risaputo, tanto il mobile quanto il social networking sono fenomeni di enorme portata) è un cliente potenziale che Facebook Places consente di incontrare. È questa una novità di sicuro impatto ed il cui valore può essere espresso con forza soprattutto dalle Pmi, poichè la territorialità e la prossimità sono ingredienti fondamentali di questo modo di intendere il marketing.