I consumatori si mostrano sempre più pratici e consapevoli: grazie anche all’uso di Internet come fonte di informazione propedeutica all’acquisto, lo shopping diventa più attento alla qualità dei prodotti, tanto che le tradizionali campagne di marketing influenzano molto meno la scelta dei consumatori rispetto a strumenti alternativi come il buzz marketing.
È il quadro che emerge dalla ricerca Reputation Manager (ActValue), attraverso il monitoraggio di 64 noti siti tra cui blog, forum, portali di news e organizzazioni di settore.
Dall’analisi dei contenuti Web, emerge un consumatore medio interessato all’opinione di altri consumatori, solitamente scambiate sui siti Internet di recensioni. Un meccanismo che sempre più determina una migliore soddisfazione post-vendita.
Attenzione anche alla nuove modalità di commercializzazione, che mirano a un risparmio di tempo per gli acquirenti: non solo shopping online ma anche nuove modalità di vendita ibrida, come ad esempio la spesa drive-in: si acquistano i prodotti sul Web e si ritirano presso il punto vendita, riducendo l’impegno di tempo e incrementando la fiducia nell’e-commerce. Questa modalità, nata principalemte per prodotti legati al mondo dell’informatica, sembra stia ampliando i propri confini giungendo fino al settore alimentare.
In ultima annalisi, quel che è evidente è che oggi le aziende hanno davanti un nuovo tipo di consumatore, il cosiddetto web savvy, che con una buona dose di buon senso tenta di coniugare gli aspetti di qualità e di praticità sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e i preziosi consigli di altri acquirenti, perlopiù sconosciuti.