Chi ha uno spazio online lo mette all’asta scegliendo il prezzo minimo di partenza. Gli inserzionisti fanno le loro puntate per aggiudicarselo e alla fine, dove prima c’era un buco, ci sarà un banner.
Questo il concetto alla base Advertising Exchange, sistema che DoubleClick ha iniziato a sperimentare negli USA con l’obiettivo di cambiare le sorti del mercato dell’online advertising.
Si potrebbe definire quasi l’eBay della pubblicità ma le intenzioni di DoubleClick sono ben precise e distanti dalle grandi campagne pubblicitarie. L’obiettivo dichiarato è infatti quello di riuscire a piazzare gli spazi pubblicitari più piccoli che spesso restano invenduti.
Le cause di questo ‘spreco’, secondo la società americana, sono da imputarsi alla scarsa visibilità dei venditori più piccoli e il marketplace elettronico dovrebbe colmare la distanza avvicinandoli agli inserzionisti. Questi ultimi troveranno invece un notevole vantaggio nel riuscire a raggiungere canali e pubblici di cui ignoravano l’esistenza.
Il sistema di DoubleClick non è il primo sul mercato ma sembra avere tutte le carte in regola per diventare un player di spicco. A dimostrarlo ci sono le mire di Microsoft e Google, che si sono fiondate sul progetto intessendo trattative di acquisizione. E se i due colossi sono pronti a contendersi DoubleClick, c’è da scommettere che il suo Advertising Exchange avrà un ruolo determinante nell’imminente futuro.