Le piccole e medie imprese sono sempre più consapevoli dei benefici derivanti dall’utilizzo dei social network, sia per generare traffico sia per ottenere visibilità e fare brand awareness. Ma come sfruttarli al meglio?
Secondo una ricerca Booz & Co. condotta da Buddy Media (From Campaigns to Capabilities: The Impact of Social Media on Marketing and Beyond), la Web Analytics diventa un elemento ancora più centrale per il business delle PMI su Internet, capace di trasformare i social media in veri e propri strumenti al servizio dell’azienda.
Un uso adeguato di Facebook, Google Plus, Twitter o LinkedIn permette di potenziare e rendere più duratura la relazione con i consumatori attraverso le comunità digitali, a tutto favore della capacità di generare business.
Ecco perché, per sfruttare le reti sociali, imprese piccole e grandi si stanno tutte orientando verso le tre attività di fondo, integrate tra loro e tutte fondamentali:
- sviluppo di contenuti,
- community menagement,
- analytics in tempo reale.
Sono 4, invece, i livelli di esperienza nella gestione della Social Analytics:
- Livello Reach. I responsabili Marketing si limitano a conoscere il numero di fan, follower, visitatori e discussioni sono in atto.
- Livello Engagement. Ci si spinge oltre, analizzando l’attività, la partecipazione, i commenti, i “Mi piace”, le condivisioni e i giudizi.
- Livello Advocacy. Alla luce di dati e trend, si riesce a identificare e incoraggiare i comportamenti degli utenti associati con i brand così da incrementare le ricadute positive per l’azienda.
- Livello Return on Investment. Consapevoli del potenziale dei social network, a questo punto le aziende impostano strategie di business, con obiettivi precisi basati sull’analisi delle proprie reti sociali.
Dallo studio, tuttavia, emerge come solo il 40% delle aziende sia oggi in grado di misurare indicatori di performance chiave e focalizzati sul ROI. Molte piccole imprese si trovano ancora al primo livello, ma possono ottenere grandi vantaggi cercando di salire ai livelli successivi.
Tuttavia, resta di fondo la regola aurea: i contenuti restano l’elemento più importante affinché gli utenti abbiano qualcosa di veramente coinvolgente su cui discutere.
Per approfondimenti: scarica la Ricerca Booz & Company