Bill Gates ha parlato: le carte di credito e i sistemi attualmente in uso per i pagamenti online sono obsoleti.
Come dimostrato da recenti ricerche, l’e-commerce continua a fare proseliti e a generare un volume d’affari sempre maggiore. Tuttavia il clima di fiducia verso questo nuovo modo di fare acquisti continua a mostrarsi piuttosto fragile a causa dei numerosi rischi connessi alle truffe online e ai numerosi attacchi hacker che possono colpire il consumatore elettronico.
Quella annunciata da Gates è solo un’ulteriore mossa nell’ambito di un più ampio quadro che vede i giganti di internet muoversi verso la creazione di un sistema di transazioni online sicure. Il precursore in questo senso è stato PayPal, che di recente ha introdotto un sistema di password simile a quello da tempo in uso per l’e-banking, mentre un colosso come IBM ha mostrato ancora una volta il suo impegno in Higgins, un progetto open source volto proprio ad incrementare la fiducia dei consumatori verso l’e-commerce.
Secondo il fondatore di Microsoft c’è bisogno di un cambiamento sostanziale nei metodi di pagamento per le transazioni online che allo stato attuale risultano inadeguati, in particolar modo per i micropagamenti, a causa dei loro elevati costi aggiuntivi che andrebbero ad incidere per un valore significativo negli acquisti di piccola entità. Non è ancora dato sapere quali sono i piani a Redmond, ma Microsoft ha già lasciato intravedere la sua politica in occasione del lancio del Live Marketplace per la sua console xBox: si tratta dei cosiddetti ‘Microsoft Point’, crediti virtuali che si acquistano anticipatamente tramite ricarica e non richiedono l’esborso nel momento della transazione.