Internet meglio della TV e della carta stampata. Per questo motivo Intel ha pianificato una nuova strategia di investimenti pubblicitari, incentrata sul Web piuttosto che sui media tradizionali.
L’iniziativa coinvolge tutti i partner del programma “Intel Inside“, che prevede azioni di cooperative advertising nelle quali Intel copre una parte delle spese pubblicitarie. Avviato nel 1991, il programma coinvolge attualmente i maggiori produttori di computer come HP, IBM, Lenovo, Sony, Dell e Toshiba.
Complessivamente, ogni anno gli investimenti pubblicitari di Intel sfiorano i 300 milioni di dollari, dei quali il 50% sarà investito online nei prossimi 2 anni. Un bel salto se si pensa che solo 2 anni fa la quota non superava il 15%. A questo si aggiunge l’obbligo per i partner di destinare al marketing online almeno il 35% delle risorse provenienti da Intel.
«Stiamo andando lì dove sono andati i consumatori», sottolinea Sean Maloney, vicepresidente esecutivo di Intel, spiegando le ragioni alla base della nuova strategia di marketing. Le ultime ricerche hanno infatti dimostrato che nel primo semestre del 2007 la pubblicità online negli USA ha raggiunto la ragguardevole quota di 10 miliardi di dollari, con un incremento del 27% rispetto al 2006.
Il trend è in continua espansione anche in Europa, con prospettive di crescita a doppia cifra. Secondo Maloney, il boom dell’online advertising è dovuto alla maggiore efficacia di questo tipo di pubblicità: «la televisione e la stampa hanno ancora la loro importanza, ma quando sei orientato alla vendita hai bisogno di instaurare una relazione più profonda».
In particolar modo per i prodotti tecnologici, infatti, Internet si è rivelato essere il mezzo migliore per le campagne di marketing, grazie proprio alla ridotta distanza tra la visione di un annuncio e l’acquisto del relativo prodotto.