Appare buono il primo bilancio di LaMiaImpresaOnline.it, il progetto congiunto di Google, Seat Pagine Gialle, Register.it e Poste Italiane: nei suoi primi 6 mesi di vita l’iniziativa, nonostante le critiche iniziali, ha ottenuto il consenso di oltre 27mila aziende, che hanno così potuto ottenere con costi limitati un loro spazio all’interno del web.
L’adesione si è rilevata piuttosto uniforme considerando le differenti aree geografiche: un 44,4% di adesioni dal Nord, un 21,5% dal Centro e un 34,1% dal Sud. Il primato per il maggior numero di Pmi che hanno aderito all’iniziativa va alla Lombardia (17,9%), seguita da Lazio (11,1%), Campania (9,8%), Piemonte (7,4%) e Sicilia (7,4%).
Ben l’11% delle oltre 27.000 aziende così approdate sul web ha attivato una piattaforma di e-commerce – un valore sensibilmente più elevato rispetto alla media nazionale – un quarto di queste ha avviato una campagna di comunicazione online con Google AdWords e ha potuto così cogliere appieno le opportunità offerte dall’economia digitale.
Tra i settori professionali che hanno maggiormente aperto le porte al web: imprese edili e immobiliari (4,8%), seguiti da ristoranti e pizzerie (2%) e da agenti e rappresentanti di commercio (1,4%). Seguono idraulici, bar e caffè, negozi e consulenti di informatica, abbigliamento, parrucchieri, avvocati, imprese di pulizia, concessionari, meccanici, architetti e studi pubblicitari.
L’iniziativa La Mia Impresa Online nasce nel maggio 2011, con l’intento di portare sul web le imprese – soprattutto quelle più piccole – che ancora non hanno abbracciato il digitale. Artigiani, commercianti e liberi professionisti ottengono così assistenza e mezzi per promuovere la propria attività, pubblicizzarla e gestire il commercio online, il tutto a costo zero almeno per il primo anno di utilizzo.