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Acquisire contatti online: consigli utili per le Landing Pages

di Anna Fabi

Pubblicato 6 Agosto 2014
Aggiornato 21 Marzo 2022 10:32

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Guida passo per passo per realizzare landing pages efficaci ed ottenere risultati concreti nell'acquisire contatti online di utenti interessati ai propri prodotti e servizi.

Oltre al al sito aziendale, le imprese possono realizzare apposite pagine web (landing page) con specifici obiettivi di marketing (lead generation, brand awareness, fidelizzazione clienti). Vediamo su quali leve agire per migliorarne il tasso di conversione.

Landing Page efficaci in 5 step

Affinché portino risultati, infatti, è importante seguire degli step “obbligatori”:

  • Selezione informazioni aziendali sul prodotto/servizio da promuovere;
  • Raccolta informazioni aggiuntive esterne;
  • Definizione layout grafico e copywriting;
  • Messa online del progetto
  • Split test per ottimizzare il tasso di conversione

Persuasione Online

Ecco un vademecum generale che può aiutare le PMI nella progettazione e ottimizzazione di campagne di adv online basate su landing page che convertono, ricorrendo a formule standard di persuasione emerse da studi e test eseguiti in diversi campi e archi temporali differenti.

1. Attira l’attenzione dell’utente

Abbiamo pochi secondi per catturare il suo interesse: dovremmo far leva su immagini o headline specifiche con immagini forti, testi intriganti o semplicemente che suggeriscano la risposta immediata per la risoluzione del suo problema. Se non riusciamo a cogliere l’attenzione del visitatore in 5-6 secondi , abbandonerà la landing.

2. Analizza il problema / necessità dell’utente

Dopo essere riuscito ad attirarlo, dobbiamo descrivere ciò che l’utente vorrebbe sentirsi dire: abbiamo a cuore il suo problema, possiamo aiutare a risolverlo. Una tecnica efficace è lo storytelling: narrare una storia, possibilmente vera, in cui un vostro cliente si trovava nella sua stessa situazione.

3. Descrivi la tua offerta e i suoi benefici

Descrivi in dettaglio il tuo prodotto/servizio con tutti i tutti i benefici: perché è migliore della concorrenza, perché acquistarlo, perché è l’unico (o il migliore) che risolva il problema o soddisfi l’esigenza.

4. Gestisci le obiezioni

L’utente a questo punto innescherà delle “difese immunitarie” e incomincerà ad avere dei dubbi, per cui è fondamentale rassicurarlo: una tecnica efficace è una piccola check list o faq con cui giocare di anticipo, ponendo possibili domande e risposte o inserire case histories su clienti che hanno usufruito del servizio/prodotto hanno risolto il problema, aggiungendo se possibile foto e commenti.

5. Fai leva sull’emotività

A questo punto l’utente avrà teoricamente pochi dubbi: dovrà decidere se lasciare la mail per contattarvi o fare l’acquisto, oppure passare ad un vostro concorrente… il dubbio maggiore riscontrato ( in particolare nel caso di vendita diretta) è quello di non poter toccare con mano il prodotto o servizio in anteprima, dubbio non trascurabile essendo online; una tecnica efficace è far leva sulle emozioni che il prodotto può causare con il suo acquisto, ad esempio :

  • “Finalmente con il nostro servizio potrai aumentare la produttività dei tuoi dipendenti…”
  • “In pochi giorni potrai risolvere il tuo problema … e uscire la sera con gli amici“
  • “Grazie a… il tuo capo ufficio ti farà avere l’aumento di stipendio”

6. Offri qualcosa in più

Fate uno sforzo aggiuntivo in confronto ai competitor: date garanzie aggiuntive, prodotti complementari in omaggio, una sorpresa non inclusa nell’offerta … Renderà più incline all’acquisto l’utente e il vostro brand potrà avere nel tempo benefici anche grazie all’offine, spesso sottovalutato.

7. Call to Action

La parte più importante: indicate chiaramente all’utente cosa deve fare per proseguire per ottenere un contatto diretto o maggiori informazioni (cliccare su pulsanti/banner, ecc.): gli utenti cliccano di più se la call to action è più grande del resto degli elementi della landing. Evita frasi inflazionate (“clicca qui” o similari),  usa verbi e colori diversi dagli altri elementi della pagina, ripeti più volte la call to action nella landing se non dovesse essere visibile nella parte above the fold (circa 550 px) dei maggiori monitor.

Ovviamente questo è solo un punto di partenza che vuole offrire spunti di riflessione , considerando inoltre l’altra parte ancora più impegnativa: il lavoro di testing.

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*Articolo a cura di Simone Mozzato, consulente di Digital Marketing per le imprese (Seo, Sem,  Social Media Marketing, Brand Reputation) specializzato in progetti e-Commerce e Lead generation nel B2B (sito web : www.doctor-web.org)