Il Meteo può diventare un canale di distribuzione di messaggi pubblicitari, veicolando l’offerta di prodotti e servizi in qualche modo attinenti ai mutamenti climatici ed alle sue rappresentazioni.
Il concetto di Meteo Marketing nasce dall’osservazione, con l’occhio attento del marketer o del creativo pubblicitario, delle interessanti sinergie che si possono instaurare tra interesse degli utenti in Rete per i fenomeni meteorologici e classico Advertising.
Facciamo un esempio. E’ ormai pratica comune far riferimento agli eventi atmosferici chiamandoli per nome, non con terminologia tecnica me con un “rassicurante”nome proprio, che sdogani il brutto tempo esorcizzandolo: un vecchio amico venuto a trovarci.
Pensiamo a Morgana, la terza perturbazione del 2013 che è andata a far compagnia a Maike, Nicole, Julia, Stella, Tania solo per citarne alcune che l’hanno preceduta.
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Non si può non notare come questa pratica sia ormai di moda: non mancano i riferimenti nei notiziari e nel parlato quotidiano, ancor più grazie alla Rete. E questo trend potrebbe mettere in risalto il potere di un evento atmosferico come straordinario testimonial ed efficace mezzo di diffusione su tutti i canali.
Quali prodotti diventano oggetto di Meteo Marketing? Tutti quelli riconducibili al clima ovviamente, per poi allargarsi grazie alla fantasia dei pubblicitari in grado di costruirvi sopra una storia: dal Tour Operator che salva le vacanze dei clienti dal tifone di turno alla casa farmaceutica che mette a tappeto i mali di stagione provocati dall’ultima ondata di gelo.
Questo tipo di pubblicità sarebbe imprescindibilmente legata all’evento atmosferico, avrebbe una durata comparabile a quella dell’evento a cui si riferisce e andrebbe in definitiva attualizzata sempre in modo da modificare il proprio testimonial con quello attivo nel momento: e sì perché anche le meteo star sono effimere come molte delle loro colleghe reali…