Turismo e innovazione digitale in Italia

di Doris Zaccaria

17 Ottobre 2014 10:00

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Industria del Turismo e innovazione digitale in Italia: il Politecnico di Milano ne analizza per la prima volta interazioni e dinamiche evolutive.

A far luce sul binomio Turismo e Innovazione in Italia, è intervenuto l’Osservatorio del Politecnico di Milano, che ne ha restituito un quadro complesso e articolato, frutto di un’indagine condotta tra 750 agenti di viaggio e oltre 1.700 strutture ricettive. Nel 2014 gli acquisti per turismo e viaggi in Italia sono arrivati a sfiorare i 50 miliardi di euro tra acquisti effettuati dagli Italiani e quelli di stranieri in Italia. Il canale digitale vale ancora relativamente poco (circa  9 miliardi di euro) tuttavia, in un settore stagnante nel suo complesso, segna una crescita del 10% rispetto al 2013.

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Turismo digitale

Registrano un andamento positivo tutti i prodotti presi in esame dalla ricerca: strutture ricettive (+6%), settore trasporti (+11%) e vendita di pacchetti viaggio (+13%). In questo quadro, le Online Travel Agencies (OTA) hanno mantenuto una quota di mercato stabile, pari al 22% sul totale del mercato digitale. I canali diretti (siti web delle singole strutture, dei servizi di trasporti e dei tour operator) rappresentano quindi il 78% di quelli di acquisto. Sono dati importanti per le imprese del settore, a partire dalle PMI che si trovano a operare in un mercato estremamente competitivo.Lo scenario descritto mostra infatti come le strutture ricettive abbiano ormai compreso la necessità di utilizzare il Digitale per attività legate alla promozione delle proprie attività e offerte e alla gestione dei clienti, per la qui acquisizione nel fa uso il 71% delle strutture. Un elemento confermato anche dal dato aggregato sull’incidenza di spesa del canale digitale sul budget totale, che ammonta ormai al 74%: significa che la maggioranza delle strutture lo ha adottato con convinzione come principale strumento promozionale della propria attività.

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Altri dati interessanti: le prenotazioni senza intermediazione sono ben il 44%; il cliente utilizza nel 21% dei casi l’indirizzo email della struttura e nel 9% il form sul suo sito web. Questo dimostra non soltanto quanto conti dotarsi di siti web user friendly ma anche quanto possa fruttare l’Email Marketing, considerato che già il 67% delle strutture raccoglie i recapiti e il 70% li utilizza per inviare ai clienti informazioni promozionali).

Strategie web: pro e contro

Le strutture di accoglienza, anche le più piccole, si stanno dotando di una strategia digitale prestando attenzione anche al tema della reputazione online: il 97% consulta regolarmente le recensioni online e il 73% risponde ai feedback ricevuti.

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Ma se queste sono le luci, nel corso del dibattito sono state evidenziate anche alcune ombre: da un lato, le piccole strutture (hotel a gestione familiare, agriturismi) dimostrano di avere minore dimestichezza con i canali digitali e faticano a sviluppare un modello di comunicazione adeguato che possa consentire loro di essere visibili online e di gestire nel migliore dei modi i clienti acquisiti; dall’altro, il nostro Paese sconta un ritardo nel Marketing territoriale.

Oggi, con Expo 2015 alle porte, si sta cercando di promuovere almeno la Lombardia e le regioni limitrofe, per far sì che i visitatori si trasformino in turisti. Ma per cogliere tutte le opportunità del settore turistico occorre un lavoro approfondito e di ampio respiro, capace di mettere in luce l’eccezionale patrimonio che il nostro Paese possiede. Di sicuro, questa prima ricerca su Turismo e innovazione rappresenta un importante elemento di riflessione per tutti gli operatori della filiera, che potranno finalmente avere un quadro esauriente sulla situazione nazionale.

Per approfondimenti: Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo