PMI su Google: 4 consigli per aumentare la visibilità

di Laura Caracciolo

Pubblicato 13 Marzo 2023
Aggiornato 11 Dicembre 2023 20:18

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Come dare visibilità alle PMI su Google: ecco 4 consigli pratici per ottimizzare il sito, trovare le parole chiave giuste e raggiungere nuovi clienti.

In un mondo sempre più digitale, ottenere visibilità sui motori di ricerca è fondamentale per ogni impresa. Una PMI (Piccola o Media Impresa) che voglia ottenere maggiore visibilità su Google dovrà adottare una serie di strategie per migliorare il posizionamento del suo sito web.

In realtà, per cominciare basta seguire alcuni semplici passaggi di immediata comprensione e facile applicazione. In questa breve guida, pertanto, analizzeremo insieme quattro consigli pratici per aumentare la visibilità su Google. Nello specifico, vediamo assieme come ottimizzare il sito web per i motori di ricerca, come utilizzare le parole chiave giuste e in che modo sfruttare due preziosi strumenti: SEO e SEA.

Seguendo questi consigli, si potrà ottenere realmente una maggiore visibilità su Google e raggiungere quindi un pubblico più ampio di potenziali nuovi acquirenti.

Parole chiave di nicchia, più visibilità sul web

Utilizzare le parole chiave di nicchia è un ottimo modo per aumentare la visibilità del sito web. Invece di utilizzare keyword generiche, che saranno già usate da decine e centinaia di altre aziende, ricorrendo a parole chiave di nicchia si moltiplicheranno le possibilità di emergere per ricerche specifiche. L’importante è scegliere per l’appunto le parole chiave specifiche per il proprio prodotto o servizio: potranno aiutare a raggiungere molto prima e molto meglio il pubblico giusto, ossia quello interessato realmente ad acquistare.

Utilizzare parole chiave di nicchia aiuterà ad evitare la concorrenza ed essere meglio posizionato nei risultati di ricerca. Non è necessario andare troppo nel dettaglio. Anche solo la geolocalizzazione aiuterà moltissimo a scremare le ricerche. Ad esempio, chi gestisce una libreria a Roma dovrà utilizzare la parola chiave “libreria Roma” invece della più generica “libreria”.

Ricordate tuttavia di non esagerare con le parole chiave: utilizzale in modo naturale, all’interno dei contenuti del sito web, permette di mantenere l’interesse dei lettori e aiutare i motori di ricerca a classificare il tuo sito.

Coda lunga per posizionarsi su Google

Allo stesso modo, le parole chiave a coda lunga, ovvero le frasi di ricerca composte da più parole, possono migliorare il posizionamento su Google perché forniscono maggiori informazioni sull’intenzione di ricerca dell’utente.

Inoltre, sono meno competitive rispetto alle parole chiave a coda corta e quindi possono essere utilizzate per ottimizzare i contenuti in modo più mirato e specifico.

SEO e SEA: combinarle per la visibilità online

SEO (Search Engine Optimization) e SEA (Search Engine Advertising) sono due tecniche di marketing digitale che possono essere combinate per ottenere il massimo della visibilità online.

  • La SEO si concentra sull’ottimizzazione dei contenuti del sito web per i motori di ricerca, in modo che appaiano in cima ai risultati organici.
  • Con il termine SEA, invece, indichiamo la pubblicità sui motori di ricerca, utilizzando annunci a pagamento per apparire in cima ai risultati delle ricerche.

La combinazione di SEO e SEA ti consente di essere visto nei risultati di ricerca sia organici che a pagamento, aumentando la visibilità e indirizzando più traffico verso il tuo sito web.

Rivendicare il Profilo Attività (ex Google My Business)

Rivendicare il proprio Profilo dell’Attività (che prima si chiamava Google My Business) è essenziale per le aziende che vogliono aumentare la loro visibilità online. Il Profilo dell’Attività fornisce informazioni dettagliate sull’azienda, come indirizzo, orari di apertura, recensioni dei clienti e molto altro, e consente di comparire nei risultati di ricerca locale e nella sezione “scopri” di Google Maps.

Purtroppo, molte aziende non rivendicano il proprio profilo, lasciando che sia creato automaticamente: questo può causare la diffusione di informazioni errate o incomplete, recensioni negative e persino la perdita di visibilità online. Per evitare questo problema, è importante rivendicare il proprio Profilo dell’Attività il prima possibile. Ciò garantirà che le informazioni siano corrette e complete e che si possa rispondere alle recensioni dei clienti in modo tempestivo.


di Laura Caracciolo, Social media manager, AU di Emera