Quali sono le doti che contraddistinguono un Social Media Manager in grado di garantire la popolarità dei brand per cui lavora? Per prima cosa, lavorare da professionista come Social Media Manager significa avere piena conoscenza dei vari piattaforme di social network. Ma la figura che deve occuparsi di gestire i canali social di aziende e professionisti non può limitarsi solamente a possedere la piena padronanza delle piattaforme.
Un bravo social media manager deve possedere anche un’ampia gamma di hard e soft skills. Si tratta di competenze che gli permetteranno di gestire al meglio i suoi compiti e di fare la differenza. Esaminiamole insieme.
Skills legate ai social network
Partiamo dalle basi, ossia dalle skills strettamente legate ai social network. Per prima cosa, un social media manager deve, ovviamente, conoscere le principali piattaforme, i contenuti che in esse si possono condividere, le tecniche necessarie al raggiungimento di un buon grado di coinvolgimento. Inoltre, è in grado di leggere ed elaborare i dati ottenuti tramite gli insights messi a disposizione dai canali social. Deve, quindi, possedere anche delle capacità analitiche e riuscire ad analizzare i dati.
Il marketing sui social anche prevede l’utilizzo di tecniche e conoscenze mutuate dal marketing tradizionale. Padroneggiare le principali conoscenze in ambito marketing e collegarle al mondo dei social è dunque necessario per garantire il raggiungimento degli obiettivi di business.
Completa il profilo del Social Media Manager anche l’abilità di scrittura: a questo professionista spetta infatti l’elaborazione dei testi che accompagnano i post. Testi che, per generare coinvolgimento, devono essere persuasivi e utili per l’utenza che segue il brand sui social network.
Competenze trasversali del Social Media Manager
Come già detto, un buon SMM non deve solamente essere in grado di utilizzare i social network ma, per rappresentare al meglio il brand per cui lavora, deve possedere tra le altre skills anche ottime capacità comunicative. Sarà infatti questa figura a rappresentare l’azienda (o qualunque altro cliente) sui social. Dunque, è necessario che possieda abilità di comunicazione che gli permettano di rapportarsi non solo con gli altri membri del team ma anche con il pubblico dei social.
Altra skill fondamentale per coloro che lavorano coi social è la creatività: si tratta, probabilmente, dell’abilità che permette, più di altre, di avere successo. Ogni contenuto condiviso sui profili delle aziende, infatti, deve necessariamente distinguersi da quelli dei concorrenti. Solo in questo modo, e tramite la creazione di contenuti innovativi, ci si potrà differenziare dagli altri brand che popolano i social. E, per potersi distinguere, avere creatività è un must. Il social media manager creativo riesce ad affrontare tematiche classiche con una marcia in più. Riesce cioè a presentare contenuti in maniera diversa, fresca, innovativa.
In più, un professionista dei Social deve anche essere organizzato: senza capacità di pianificazione e organizzazione, si rischia di perdere di vista gli obiettivi del brand. Deve invece elaborare preventivamente un piano e seguirlo alla lettera, organizzando post e pubblicazioni nei minimi dettagli.
Infine, un bravo SMM è in grado di adattarsi ai cambiamenti, oltre che predisposto all’apprendimento costante. I social network, infatti, cambiano rapidamente e costantemente: le conoscenze, per tale ragione, devono essere costantemente aggiornate.
Scoprire nuove tendenze ed adattarsi ad esse è uno dei compiti di questa figura professionale. E l’apprendimento costante una delle chiavi del successo di un professionista dei social.
di Laura Caracciolo, Social media manager, AU di Emera