I danni della caccia al click

di Chiara Basciano

Pubblicato 11 Marzo 2019
Aggiornato 18 Marzo 2019 10:39

Quando il Clickbait rischia di rovinare la reputazione web aziendale.

Riuscire ad indirizzare gli utenti sul sito web aziendale è una priorità per posizionarsi online in modo adeguato. Ma fare di tutto per accaparrarsi le visite può essere controproducente.

Il Clickbait alla lunga danneggia il marchio, è noto: promettere cose che non si possono mantenere ha una ricaduta negativa sulla reputazione web aziendale. Questo tipo di approccio riesce forse ad attrarre i più curiosi ma a lungo andare crea danni all’immagine del marchio.

Gli utenti vogliono trasparenza. Urlare al miracolo e strillare titoli senza sostanza nei contenuti mette in fuga i potenziali clienti, ormai consapevoli degli inganni della rete.

Un lavoro fatto di contenuti che aggiungano valore, di pazienza e costanza sarà molto più lento ma creerà un rapporto di fiducia con gli utenti.

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Tra l’altro, un singolo utente non è un mondo a sé, fa parte di una rete di relazioni. Perderne la sua fiducia vuol dire perdere quella della sua community. Gli utenti web, infatti, tendono a condividere pensieri e pareri, soprattutto quando sono negativi. Ci si sente paladini della verità individuando eventuali bufale.

Essere additati come poco sinceri è un rischio troppo grosso da correre solo per avere in cambio qualche click in più. Per questoè fondamentale una comunicazione semplice e soprattutto veritiera.