Il consumatore moderno ha un rapporto completamente diverso con i brand che acquista rispetto a qualche anno fa, l’identificazione e l’engagement sono elementi che lo contraddistinguono.
Partendo da questo presupposto Ipsos torna ad analizzare il peso dei marchi nella vita quotidiana, nella sua classifica The Most Influential Brands. Nicola Neri, Amministratore Delegato Ipsos spiega:
Il processo d’identificazione tra noi e i brand influenza le nostre abitudini, i nostri comportamenti e i modi di fare acquisti nella vita di tutti i giorni
Il primo nome in classifica è Amazon, seguito da Google e Whatsapp. Non a caso si tratta di aziende capaci di creare un rapporto personalizzato con il consumatore, di garantire un’ampia libertà di scelta, rispondendo in modo rapido e puntuale ai bisogni dei consumatori.
Le prime tre classificate mostrano un modo di lavorare diverso, in cui il cliente e le sue esigenze sono al centro. Ed è proprio l’identità del cliente e la sua possibilità di esprimersi, l’argomento attorno a cui si sviluppa il dibattito del momento:
Dai dati di un nostro studio internazionale emerge come il 66% degli intervistati dichiari di comprare tendenzialmente marchi che riflettono i propri valori; mentre un 63% afferma di attribuire sempre maggiore importanza alle marche di cui si fida, soprattutto nel contesto contemporaneo, in cui siamo costantemente sovraesposti a migliaia di opzioni e input differenti.