Le campagne di marketing politico rappresentano un'opportunità di business per le imprese che vogliono creare valore economico e sociale.
Cominciamo a riflettere, sgombrando la mente da pregiudizi, sul concetto di lobby, che nel nostro Paese, a differenza che in quelli anglosassoni e americani, ha una valenza negativa.
In Inghilterra e negli stati Uniti il termine di lobby assume infatti un significato “tecnico”, che è parte del lessico manageriale.
Fare lobby nella sua accezione tecnica è sinonimo di public affairs, la metodologia che permette alle imprese o ad altri tipi di organizzazione di realizzare delle strategie per pressare stakeolder di diverso tipo (partiti, banche, associazioni, ecc.) e volgere le condizioni dell'ambiente in cui operano a loro favore in una prospettiva di trasparenza e correttezza.
Altrettanto efficaci sono media e investor relations, comunicazione istituzionale e marketing relazionale, soprattutto se si sanno sfruttare le potenzialità degli strumenti del web 2.0, come la blogosfera.
Un esempio? inviaggioconobama.com, il progetto ideato da due blogger italiani, Francesco Paravati e Fabio Badolato, che hanno deciso di seguire l’intera campagna elettorale del candidato democratico, Barack Obama, per raccontare impressioni, idee e sensazioni del popolo americano agli internauti italiani.
I due blogger, oltre al sito che segue l’intero viaggio del candidato democratico, hanno infatti creato un blog da dove è possibile accedere a numerosi materiali multimediali.
In viaggio con Obama è anche accessibile su MySpace.
Le Pmi vicine alle idee del leader democratico americano possono finanziare il progetto con la prospettiva di un ritorno d’immaginee l’opportunità di entrare in un social network di qualità , utile alla realizzazione delle proprie idee di business.